Cedolare Secca

Cedolare Secca

La cedolare secca sulle locazioni è stata introdotta nel 2011 con il D.lgs. del 23/2011 art. 3 e consiste in un regime fiscale facoltativo che sostituisce l’Irpef e le relative addizionali, oltre all’imposta di bollo e di registro su registrazioni, proroghe e risoluzioni.

L’opzione può essere esercitata da persone fisiche solo su contratti di locazione ad uso abitativo. Con l’adesione a tale regime, che dovrà essere espressamente dichiarata sul contratto, il locatore rinuncia agli aggiornamenti del canone per il periodo di durata dell’opzione.

L’importo della cedolare secca si calcola applicando, sull’importo del canone annuale, un’aliquota del 21% sui contratti 4+4 a canone libero; per i contratti 3+2 e studenti universitari e sui contratti transitori, l’aliquota da applicare è del 10% per il quadriennio 2014/2017 (prorogato al biennio 2018/2019).

Il regime della cedolare secca può essere un utile strumento a vantaggio del proprietario per ottenere un’imposizione fiscale più leggera; tale vantaggio, però, non è generalizzato ma deve essere valutato caso per caso tenendo conto del reddito dell’interessato.